Siamo a Firenze, in Piazza Santissima Annunziata per il Festival dei Semi, del Cibo e della Democrazia della Terra dove associazioni, cittadini, agricoltori e realtà di varia natura, provenienti da vari paesi, si sono incontrate in modo aperto e creativo per rafforzare l’alleanza e condividere azioni future affinché dai semi e dal cibo possa iniziare una nuova economia basata sui beni comuni.
In questa città senza tempo, ci incontriamo in un momento di crisi e di vero e proprio collasso sociale, economico ed ecologico.
Immaginare e costruire alternative ai modelli economici ed agricoli attuali è diventato un imperativo.
La Carovana internazionale per la solidarietà dei semi e il festival internazionale sono qui per costruire queste alternative.
Vogliamo seminare i semi del futuro, i semi di un’altra visione e di un altro futuro per il pianeta e per tutti noi.
La carovana e il festival stanno reclamando i semi, la terra e il nostro patrimonio culturale come beni comuni.
Il modello di agricoltura industriale ci ha portato fin qui ad una crisi gravissima, dove la terra e’ stata degradata, la biodiversità distrutta e gli agricoltori sradicati dalla loro attività, dallo loro cultura e dove i semi sono stati privatizzati, distrutti, brevettati.
Il vecchio modello economico, basato sulla privatizzazione dei beni comuni dei semi e delle nostre conoscenze, ci ha portato come risultato da un lato la crisi ecologica e dall’altro una profonda crisi economica.
Un sistema economico dominato dalla finanza speculativa ha determinato la crisi delle nostre società e per le generazioni future. Allo stesso tempo, un modello sbilanciato ha creato una vasta disoccupazione e i giovani ora non hanno possibilità di lavoro.
Questo modello consente l’appropriazione dei beni pubblici e sta distruggendo non solo la terra ma anche l’agricoltura familiare e tutte le opportunità per i giovani.
All’avidità della finanza non dovrebbe essere consentito di appropriarsi delle nostre terre e dei nostri beni comuni: essi devono stare fuori dalla portata delle banche e della finanza internazionale.
Siamo determinati a difendere la biodiversità e la libertà dei semi, in modo che siano condivisi e considerati un bene comune.
Nello spirito di Gandhi noi proclamiamo il Satyagraha per i Semi – la disobbedienza civile verso le leggi ingiuste – per difendere i semi bene comune.
A Firenze, stiamo seminando i semi della democrazia della terra con cui proteggeremo il pianeta, ricostruendo le comunità e creando futuro per le nuove generazioni.
Da qui, da Firenze noi ci impegniamo per il Rinascimento dell’agricoltura e per creare una nuova economia, costruita sui beni comuni, sulla condivisione e sull’intelligenza creativa e collettiva.
Firenze, 29 aprile 2014
Maggiori informazioni
Carovana internazionale per la solidarietà dei semi
La Carovana è stata organizzata da Navdanya International, Peliti (Grecia) and Kokopelli (Francia).
—
Navdanya International: Carovana Internazionale di Solidarietà per i Semi e Festival a Firenze
Navdanya International: Festival dei semi, del Cibo e della Democrazia della Terra
Navdanya International: Il programma del Festival dei Semi (Firenze 28 e 29 aprile)
Dal Blog di Seed Freedom, 9 aprile 2014: Carovana Internazionale di Solidarietà per i Semi – Festival dei Semi, del Cibo e della Democrazia della Terra a Firenze
Gallerie di Fotografie del Caravan su Facebook – Collegamento a Lista Contatti – Reports from the Caravan [inglese]: http://seedfreedom.info/campaign/international-solidarity-caravan-for-seeds-2014/
This post is also available in: Inglese Spagnolo Greco Francese Portoghese, Portogallo Bulgaro
No Comments to "Dichiarazione di Firenze sulla Libertà dei Semi, la Libertà del Cibo e la Democrazia della Terra"